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Archive for giugno 2007

Confermato

 
Ebbene si, ormai è definitivo, le ferie mi sono state confermate!!!!
Direi che sono decisamente contento. Ora non rimane che iniziare a capire come organizzare i bagagli, cosa comprare, cosa già ho ….
La partenza non è poi così lontanta!!! Spero solo di riuscire a evitare la profilassi antimalarica!!!! Vedremo … chiederò un po’ in giro.
Ho anche parlato con la coordinatrice del viaggio … sembra una ragazza simpatica, il gruppo dovrebbe essere giovane, insomma le premesse ci sono tutte …. nei prossimi giorni spero di avere qualche conferma.
 
Intanto è nuovamente venerdì … e anche questo weekend si parte per il mare … destinazione Noli. (Terzo weekend di fila al mare, non so da quanto non succedeva) …
Dovremmo essere io, Silvia, Igor e Madda. Sarà un grande weekend …
 

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Grotta Marina

Nome: Grotta Marina
Città: Noli (SV)
Indirizzo: Via Sartorio, 4
Tipo di cucina: Pesce

Noli è un paese molto piccolo, e così è anche questo ristorante. Situato nel pieno centro, vicino alla cattedrale, offre un servizio semplice ma cortese in un ambiente sereno e molto informale.
I piatti sono quelli tipici della tradizione ligure, si va dalle cozze alla marinara, alle immancabili trofie al pesto, fino ai fritti e le grigliate.
Date le dimensioni ridotte, è consigliabile prenotare.

 

Prezzo medio intorno ai 25 euro.

Purtroppo questo ristorante ha chiuso.

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Camino Real

 
Anche quest’anno stava diventando una specie di odiessea! Mille dubbi, mille incertezze prima l’Amazzonia, poi il Perù, quindi il Costarica, poi l’Africa, poi nuovamente l’Amazzonia, poi l’India … insomma non finiva mai.
Ma ieri sera, mi sono deciso e ho prenotato le vacanze.
 
Destinazione Perù e Bolivia: 5 – 28 agosto.
 
Quindi via, alla scoperta della Cordigliera delle Ande, degli antichi siti Inca, dei disegni di Nazca, del lago Titicaca … insomma di tutto quello che un viaggio come questo può offrire.
Pare che questo sia, insieme al Mexicana Maya Breve, uno dei migliori viaggi di Avventure … ve lo saprò dire … 🙂
Avendomene parlato tutti molto bene, le aspettative sono altissime, mi aspetto davvero una grande "avventura".
Certo chiaramente i dubbi restano … il gruppo è l’incognita più grossa; viaggiando da solo spero di trovare gente giovane e simpatica, e parlando con la capogruppo mi sembra che le premesse ci siano ….
Seguiranno aggiornamenti …
 
Se vi interessa ecco la descrizione del viaggio:
Un viaggio fondamentale per chi ama viaggiare: Perú, Bolivia,Amazzonia, proposte in un itinerario messo a punto dopo anni di esperienze che hanno selezionato tra i moltissimi centri di interesse i più significativi. Il viaggio invernale di 3 settimane difficilmente potrà realizzare l’intero itinerario descritto mentre quello di 4 settimane dedica circa una settimana al nord del Perù, alla regione della Cordillera Blanca, due settimane ai centri lungo la costa fino ad Arequipa, alla regione del lago Titicaca e alla Valle di Cuzco e l’ultima settimana all’avventura amazzonica. Dall’Italia un lungo volo e siamo a Lima, dove, dopo una rapida visita della città, guadagnamo i nostri mezzi di trasporto e puntiamo direttamente verso nord. Visitiamo la fortezza Chimu di Paramonga e, tagliando deserto e cordillera, raggiungiamo Huaraz, punto di partenza delle nostre escursioni a Chavin de Huantar e alla splendida Laguna di Llanganuco sotto la parete nord dello Huascaran. Se possibile effettueremo una lunga deviazione a nord fino a Trujillo e alle splendide rovine di Chan Chan e da Chilclayo potremo visitare la tomba e il museo di Sipan una delle scoperte archeologiche più importanti. Ma dovremo, poi, sacrificare qualcos’altro. Rientriamo a Lima, visitiamo il museo etnologico, le piazze, le chiese, le strade e stradine per avviarci poi, verso i grandi centri archeologici del Perù. La visita al museo risulterà una introduzione fondamentale per comprendere il patrimonio storico, artistico ed etnologico delle aree che visita. Lungo la panamericana per Pisco, Paracas e l’isola del guano, poi a Nazca dagli enormi disegni realizzati direttamente sul terreno e parlanti di misteriosi avvenimenti. Continuando lungo il mare raggiungeremo infine Arequipa, la seconda città dei Perú, con le sue tentazioni indipendentiste, con il suo delizioso insieme urbano ed i suoi caratteristici conventi. Da qui, se ce ne sarà il tempo, partirà l’ escursione al Colca Canyon, con i suoi terrazzamenti ed il suo famoso “Mirador dei Condor”. Da Arequipa si sceglierà se scavalcare in treno (10h.) la Cordiliera, per giungere direttamente a Puno, sul Lago Titicaca, oppure, per evitare di percorrere due volte la costa meridionale del lago, proseguire lungo la Transamericana fino a Tacna e ad Arica, in Chile. Da qui un magnifico itinerario risale fino ai 4500 m.s.l.m. la valle che porta al Lago Chungara, nel Parco Naionale di Lauca, al confine boliviano ed l’adiacente Parco Nazionale Sajarna, in Bolivia. Percorrendo la valle, già famosa per il “Ferrocarillo del Diabio”, la ferrovia costruita per consentire alla Bolivia la spedizione delle merci dopo la perdita dell’ accesso al mare,oggi non più attiva come linea passeggeri. Se sfuggiremo al soroche (il mai di montagna, che colpisce, senza distinzione di età, con mal di testa e nausee) potremo goderci un cielo di una limpidezza e di una luminosità mai viste dal paesino di Sajama (4200 m.), dominato dall’ omonimo vulcano e ghiacciaio (6500m). Anche la discesa della valle che porta a La Paz non sarà priva di sorprese, con le sue chiese sconosciute al turismo e ricche di affreschi che sarebbe un delitto non salvare dal degrado e dall’abbandono. Ancora ci stupiranno le rovine di Tiawanaco, prossima sede di importanti scavi finanziati dall’ Unesco, così come la scomparsa improvvisa di una civiltà tanto evoluta. Quando a sera giungeremo a La Paz, ci sembrerà che un manto di stelle sia stato posato al suolo, lì dove dovrebbe sorgere la città, sdraiata alle pendici dell’ Illimani: la capitale della Bolivia, con I suoi quattro livelli, con I suoi mercatini ininterrotti, tra I quali il famoso Mercato delle Streghe (dove è possibile acquistare incredibili pozioni e simpatici amuleti) accoglie così i suoi visitatori serali. Ma il tempo è tiranno: poco tempo rimane a chi vuole visitare Copacabana, città santuario da cui è possibile effettuare escursioni alle Isole del Sole e della Luna, o percorrere la riva dei gigantesco lago, rientrando in Perù, per provare il fascino incontaminato dell’ Isola di Amantani, dove, come a Sajama, si dorme ospiti delle famiglie locali,o per acquistare I prodotti artigianali creati dagli abitanti di Taquile o da quelli delle isole galleggianti, le Isole degli Uros. Le escursioni a queste isole partono tutte da Puno e quindi saranno effettuate per prime da chi avrà scelto il percorso diretto da Arequipa. Nelle vicinanze di Puno non dimenticheremo comunque la visita alle tombe monumentali di Sillustani, o il coreografico Tempio della fertilità. Rientrati a Puno 1’indomani di buon mattino proveremo il fascino dei pittoresco trenino che lentamente sale al Passo La Raya (4500 m.) per ridiscendere nella valle di Cuzco, la capitale dell’impero, città inca fino ad un metro e mezzo da terra,con le poderose murature incaiche sulle quali gli spagnoli costruirono le loro favolose residenze.Visiteremo chiese,musei, mercati, effettueremo il giro delle fortezze poste a difesa della città di Cuzco, Tambomachay, Kenko, Pukapukara e la megalitica di Saqsaywaman (dove il 24 giugno ha luogo il pittoresco rito di Inti Raimi, la Festa dei Sole), non dimenticheremo neppure i dintorni: Pisac, con il caratteristico mercato che si svolge ogni giovedì e domenica, la Valle Sagrada (in quanto fertile) dove scorre l’ Urubamba, il fiume sacro, che poi confluirà nel Rio delle Amazzoni, fino ad Ollaintaytambo, che chiude la valle. E tutto questo servirà come introduzione al gioiello dei viaggio: la visita alla città inka ritrovata: Machu Pichu. Potremo arrivare direttamente con il treno fino ad Aguas Calientes (km 104), eventualmente la sera prima, e da qui di buon mattino prendere un bus navetta su per i tornanti che portano all’ingresso del complesso archeologico ancora deserto. Dal Mirador diamo uno sguardo d’insieme alla città, quindi ci perdiamo fra le rovine, arriviamo al Ponte dell’Inca e proprio quando le folle di turisti stanno per arrivare, inizieremo la nostra ascensione al Huayna Picchu la montagna che domina l’antica fortezza. Il gruppo in base al tempo disponibile potrà decidere già da Cuzco per le seguenti escursioni:
INCA TRAIL – IL TREK DAL KM 82 O DAL KM 104 (DA 2 A 4 GIORNI. TREK A NUMERO CHIUSO)
Questo trek che rappresentava un modo alternativo di raggiungere le rovine di Machu Picchu è risultato talmente affollato che le autorità hanno imposto il "numero chiuso" pertanto,in particolare in alta stagione, è pressoche’ impossibile riuscire ad ottenere il permesso (si parla di mesi di anticipo con nomi e numeri di passaporto). Il nostro corrispondente a Cuzco farà del tutto per averlo ma sarà molto difficile. In alternativa vi sono offerti altri trek sempre nella Valle del fiume Urubamba, tutti ben organizzati con tende e cuoco al seguito. I più allenati potranno realizzare un programma sportivo: da Ollantaytambo o Cuzco in treno o autobus fino alla stazioncina del km 88 da dove inizia un trekking di 3 o 4 giorni per i sentieri inca su per passi e colli faticosi visitando centri inca immersi nella foresta come Winay Wayna percorso spettacolare soprattutto per il panorama mozzafiato che si gode su Machu Picchu, giunti alla Porta del Sole, la mattina all’alba. Un altro sentiero che porta a Machu Picchu in soli 2 giorni parte dal Km 104, con pernottamento al rifugio di Winay Wayna. L’arrivo a Machu Picchu è mozzafiato, se ne avrete ancora. Occorrono: zaino, scarpe da camminata, un telo da bivacco, disponibili in affitto a Cuzco, e molto fiato. Chi non volesse partecipare ai trekking a Machu Picchu, d’accordo col coordinatore potrà rientrare a Cuzco per visitare con più calma la città e i suoi dintorni.Da Cuzco non ci resta che il volo per Lima e in coincidenza l’aereo per l’Italia.

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Vasco e Noli

 
Venerdì concertone di Vasco a San Siro.
Appuntamento con Silvietta alla biglietteria sud alle cinque e mezza circa, birretta veloce e poi ci infiliamo nel prato. L’attesa è lunga e noiosa e lo stadio si riempie velocemente. Alle 20.45 lo spettacolo inizia. Il boato che accoglie Vasco è potente … e fanculo i 78 decibel .
Lo show è bello e convolgente e le quasi tre ore di musica passano in un lampo. Sarà stata una mia impressione ma più passavano i minuti più il volume veniva alzato.
Vedere San Siro stracolmo di gente fa sempre un certo effetto ^_^’.
Finito il concerto ho solo il tempo di un saluto veloce a Luca e Aisa, e poi via … si parte per il mare. Io e Silvia, passiamo a prendere la Fra e Igor … destinazione Liguria.
 
La giornata di sabato trascorre tranquilla tra spiaggia e cazzeggio totale 🙂 Sentiamo anche la Felicina e ci siamo appuntamento al Bajda di Noli. Incredibile … scopro così che a Noli esiste un locale di moda!!! O_O sconvolgente. Il posto  molto carino, proprio sul mare anche se un po’ troppo pieno; quando decidiamo di andare via sono ormai le quattro e mezza.
 
Domenica mattina ore 10.20 squilla il telefono; il Gero è arrivato. La giornata non ha niente di particolare da segnalare… che bello non avere nulla da fare ^_^’. L’unica cosa negativa è che il tempo trascorre troppo velocemente; la sera, quindi l’ora della partenza arriva in fretta.
 
Mancano 5 giorni a venerdì prossimo ….
 

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Voglio andare al mare …

 
… così cantava Vasco qualche anno fa, e fortunatamente anche questo fine settimana ci vado.
Ma procediamo con un po’ di ordine.
Finalmente è venerdì. Ieri sera sono uscito a cena con Elena, e poi siamo stati raggiunti da Igor. Praticamente, tra una cosa e l’altra è una settimana che non mangio a casa … vabbè solita routine.
 
Ieric’è stato anche il primo dei concerti di Vasco.
Dopo le mille mila polemiche sui rumori, decibel, cazzi e mazzi, sono stati costretti ad abbassare il volume, iniziare e finire prima del previsto. Stasera è il turno mio e della Silvietta; appuntamento alle cinque davanti allo stadio.
Vedremo se il Blasco nazionale deciderà di infrangere le regole oppure si atterrà alle leggi.
Quello che è certo è che sarà un grande spettacolo, nonostante il volume un po’ basso, nonostante la scaletta in parte mutilata, nonostante tutto …
Beh certo non è Renato, ma nessuno pretende che lo sia
 
Finito lo show partiremo per il mare … dobbiamo passare a prendere la Fra e Igor e poi via … destinazione Liguria. Praticamente è un anno che non vado a Noli … solito mare e relax.
 
Quindi anche questo è un weekend superorganizzato … in compenso brancolo ancora nel buio per le mie ferie estive …
 

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Siii … viaggiare

 
Qui a Milano è scoppiato il caldo … questa mattina la mia macchina segnava 27 gradi … per il momento ancora non mi da fastidio, con tutto il freddo e la pioggia di queste ultime settimane, sentire un po’ d’estate non mi dispiace affatto.
 
Si avvicinano intanto le vacanze. A differenza dello scorso anno, che presi ferie in luglio, quest’anno andrò via in agosto.
Già, andrò via, ma via dove???
 
Negli ultimi due anni sono andato in Africa: prima Madagascar e poi Sud Africa. Devo dire che il richiamo del continente nero si fa sentire a gran voce, ma d’altro canto mi piacerebbe cambiare.
 
Le mete più probabili sono il Costarica e Nicaragua, oppure il Perù. Ho trovato anche un viaggio molto bello in Amazzonia, anche se forse è un po’ troppo duro per i miei gusti.
Insomma … il tempo passa veloce e dovrei prenotare, ma l’indecisione è ancora tanta …. helppppppppp !!!!!
 

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Inizia l’estate

 
Negli ultimi post vi ho ampiamente stressato l’anima con Renato, ma per vostra fortuna ora il mio tour è finito, quindi tornerò a parlare delle solite amenità 🙂
 
Stranamente, questo giro ho avuto un weekend particolarmente impegnato.
 
Venerdì matrimonio di Betta e Popi. Appuntamento alle 11 a Lecco per la cerimonia. Poi ci trasferiamo tutti a villa Orsini Colonna per il ricevimento. La location è davvero spettacolare, villone paura, immerso in un immenso parco peccato che per tre quarti del tempo abbia diluviato e quindi non abbiamo potuto apprezzare al meglio le bellezze del posto.
Insomma … nonostante il tempo non proprio amichevole è stata una bella festa. Alla fine del ricevimento ci trasferiamo nel bar del paese per un ulteriore brindisi con gli sposi.
Verso mezzanotte io, il buon Dino e l’Omone decidiamo che è ora di levare le tende e ritorniamo a Milano, anche perchè io e Dino abbiamo dato appuntamento in Brera all’Olivia. Giusto il tempo di un cocktail e poi via verso casa, mi devo alzare presto.
 
Sabato infatti si parte per il mare, finalmente. Destinazione Forte dei Marmi, a casa di Madda. Questo volta sono beato tra le donne. Il gruppo è infatti così composto: io, Madda, la Silvietta, la Francy, Veronica e Felicina. Il viaggio di andata è abbastanza luno per via del traffico … certo che di sabato mattina non me l’aspettavo proprio … va be …
Il tempo è discreto anche se non bellissimo. La Madda conosce davvero un casino di gente. E così pranziamo con Tommy e cogliamo l’occasione per fare un simpatico scherzetto ad un suo amico. Insomma l’atmosfera è allegra e rilassata … sembra proprio di stare in ferie!!! O_O
Il programma della serata in versilia non è diverso dal solito. Prima un aperitivo in un locale che si chiama Pinolo, poi cena ed infine tutti a ballare all’Ostras. io sarei voluto andare in Capannina … la curiosità di vederla è tanta … sarà per la prossima volta. Comunque la disco è strapiena e nemmeno ce ne accorgiamo che sono già le 5.30 del mattino … direi che è anche ora di andare a casa.
 
Domenica sveglia intorno alle 11. Un po’ rimbambiti dalla sera prima. 🙂
La giornata è chiaramente dedicata al cazzeggio e relax in spiaggia. Intorno alle 18.30 si riparte verso Milano.
 
Insomma … abbiamo inaugurato l’estate … speriamo che il tempo faccia il bravo e ci regali un po’ di sole … ovviamente qui oggi è brutto!!! O_O
 

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Fine Tour

 
5 4 3 2 1 … Zero
Con questo boato si apre il concerto di San Siro, l’ultimo del mio minitour, ma anche il primo visto insieme a Katia …
 
Arrivo allo stadio alle tre e dopo aver fatto i biglietti Zenzero, mi incontro con Flavio per un saluto. Il tempo di una birretta e mi chiama Katia, è arrivata anche lei.
Sono già le quattro e mezza quando ci mettiamo in coda in una giornata calda e afosa.
 
L’attesa sembra essere più lunga del solito; gli ospiti passano più o meno nel disinteresse della gente, tranne forse la Nava.
Alle nove, si spengono le luci … ancora una volta inizia lo show.
Renato è in gran forma e lo spettacolo è veramente bello …
Le due ore e mezza, ebbene si, il concerto è più corto di una buona mezz’ora rispetto al solito, tutta colpa di quelle merde del comitato antirumore di sto cazzo!!!! (scusate ma quando ce vo’, ce vo’)
Dicevo … le due ore e mezza passano in un baleno … nemmeno ce ne accorgiamo e siamo abbracciati a intonare "il cielo".
 
La fine dello spettacolo, la fine del tour …. fino al prossimo chiaramente …
 
Riprendendo il concetto della mia amica Aly, vedere i concerti senza di voi, cari amici, non sarebbe la stessa cosa.
Quindi grazie a tutti quelli che sono stati con me in queste tre incredibili date: Katia, Sergio, Danielina, Alessandro, Roberta, MaryPay, Manu, Maria … e tutti gli altri
 

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Comitato antirumore

 
In una Milano che, malgrado il calendario, sembra autunnale, i giorni passano veloci e si avvicina a passi da gigante il nuovo concerto di Renato.
Il Meazza si prepara ad accoglierci con tutti gli onori del caso, e a quanto pare, un po’ in sordina. Vicino allo stadio c’è un quartiere molto "in", con case decisamente di lusso e abitato da gente facoltosa. Questi allegri personaggi, da quando sono stati decisi i concerti, non fanno altro che lamentarsi e protestare per il "rumore". E’ stato quindi imposto un limite massimo nell’audio e anche un limite di orario!!! O_O
 
Non voglio parlare della scelta di questi più o meno vips di andare a vivere in una zona come SanSiro; il quartiere in cui sono piazzati sarà anche bellissimissimo, ma tutto quello che c’è intorno non è certo Berverly Hills!!!!
 
Quello che voglio dire è che parliamo di 5, e dico cinque, notti all’anno. Non è una zona in cui c’è casino tutte le notti. La musica verrebbe comunque spenta entro mezzanotte non credo sia una cosa così drammatica!!!!
E poi, lo hanno deciso loro di andare a vivere in quella zona! Si sa, negli stadi si organizzano questo tipo di attività, non esiste solo il calcio!
 
E comunque, quello che loro chiamano rumore, noi la chiamiamo musica!!!!
 
"… sorci sorci, ovunque vai; piccoli, medi, giganti … sorci …"
 

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Il boato dell’olimpico

Breve ma intenso …. parlo del weekend a Roma, ovviamente.
Venerdì sera, dopo un viaggio che sembrava infinito sono arrivato nella stazione di Ostiense, dove c’erano Sergio e Maria ad aspettarmi. Abbiamo quindi raggiunto gli altri agli Artisti di Strada.
Dopo i saluti e quattro chiacchere siamo andati da Pompi, celeberrimo locale romano, famoso per il Tiramisù (o almeno me l’hanno spacciato in questo modo) … certo che un posto che si chiama pompi, non poteva far altro che il tiramisù … eheheh
 
Sabato sveglia abbastanza presto … l’ansia inizia a farsi sentire. Dopo un po’ di sano cazzeggio in hotel chiamo il Cucca; decidiamo di sfidare la parata del 2 giungo e fare un giretto in centro. Per pranzo siamo ospiti da Sergio, un pasto veloce e leggero, il classico da preconcerto. Alle tre siamo davanti allo stadio … no comment sulla biglietteria Zenzero, piazzata a più di un chilometro dall’ingresso dei soci … vabbè … alla fine della scarpinata riusciamo a entrare all’Olimpico … e inizia l’attesa …
Fortunatamente è una bella giornata, prendiamo un po’ di sole, quattro chiacchere .. i miei soci di concerto sono sempre gli stessi: Sergio, Danielina, Cucca, Roberta, Ivan …
Iniziano a cantare gli ospiti …. tra cui i Mi Odio; mitica la frase di Sergio: "mi odio, e non sono lo Zeroavvocato", ma questa non la capisce nessuno 🙂
Verso la fine del pre-spettacolo vediamo arrivare in area soci Alex insieme a Momo. Lo facciamo arrivare vicino a noi in modo che il presentatore veda questa Momo. Alla fine la fa salire sul palco per un saluto .. ma poi sta Momo … io manco l’ho mai sentita cantare … mah …
 
Finalmente arrivano le nove … e si spengono le luci … il boato dell’olimpico copre le prime note del balletto. E’ l’inizio del concerto.
La scaletta è pressochè identica rispetto a Padova. Salta più su, l’ospite, Gino Paoli, canta Magari e Sosia viene anticipata.
L’impressione però è quella di assistere ad un altro spettocolo. Renato è molto carico, i costumi, sia quelli di Zero che quelli dei ballerini, sono finalmente degni della serata; anche la scenografia e le luci sono decisamente migliorate.
Le tre ore di show volano in un attimo. Spesso mi chiedo come possa quell’uomo sul palco procurare certe emozioni … che volete … siamo Zeromatti …
 
A fine spettacolo ci ritroviamo sotto l’obelisco incartato (definito così dal Pit ^_^) per i commenti a caldo e i saluti. io Sergio e Ale decidiamo di andare ai Professionisti per bere qualcosa di caldo. I Professionisti è una delle "sette chiese"; sono i locali che, almeno un tempo, frequentava Zero. Poco alla volta arriva anche il resto del gruppo: Alex, Raf, Valeria, Manu ….
Sono ormai le tre passate quando decidiamo di andare a letto.
 
Domenica tempo pessimo. L’appuntamento è all’una da Gusto per il brunch. C’è Danielina, Roberta, il Cardi, Romina, Sergio ….
Il tempo passa inesorabile … arrivano le tre e dopo un breve giro in Borgognona è arrivato il momento di andare in aeroporto.
Il grande Sergio mi accompagna in macchina 🙂 Mitico ^_^
 
Il decollo del MD80 mi riporta alla realtà … oggi sono in ufficio e si lavora …
Mancano cinque giorni al prossimo appuntamento … questa volta sarà il boato di San Siro a riecheggiare nell’aria.
… il sogno continua …

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