Essere calmi al volante è una dote rara. Sarà che avendo sempre guidato qui a Milano sono abituato al traffico, e mi ritengo un calmo negli ingorghi cittadini. Sto lì nella mia macchinetta tranquillo tranquillo, ascoltando la radio, e con pazienza attendo il defluire del traffico e osservo le altre macchine.
Ecco alcuni tipi di guidatori che ho potuto vedere con i miei occhi 🙂
Incazzato con il mondo
Generalmente uomo, spesso intorno alla quarantina. E’ la persona che ha più fretta in tutta la città, forse in tutta la regione. Fa di tutto per guadagnare anche un centimetro e passarti davanti. Ti insulta se hai lasciato più di 2 centimetri dalla macchina che ti precede.
Disperato
Visibilmente non a proprio agio nel traffico cittadino. E’ spesso sudatissimo e ha il terrore negli occhi. Farebbe di tutto per lasciare giù la macchina e continuare a piedi, ma probabilmente non è nemmeno molto abile nei parcheggi.
Scazzato
Se ne frega altamente della coda, legge il giornale in modo distratto, ogni tanto alza lo sguardo per vedere se la macchina davanti a lui si è mossa. Se seguito da un incazzato con il mondo prende sempre una tavolata di insulti.
Quelli con il cappello
E ormai dimostrato che quelli con il cappello non sanno guidare. Li riconosci subito; il cappello è probabilmente usato come segnale di allarme: "Io non so guidare!". Sono l’antitesi dell’automobilista: cambi di corsia improvvisi, frenate inspiegabili, hanno dimenticato l’uso delle frecce. Insomma da evitare!
La fighetta
Donna, tra i 20 e i 35 anni, generalmente carina. Per lei la coda non è altro che un ottimo momento per truccarsi. Quale migliore occasione!? Ed ecco che bella bella tira fuori il maquillage e inizia a sistemarsi il trucco. Se incontra l’incazzato potrebbe anche rischiare la vita.
Il pilota
Senza dubbio è quello che guida meglio di tutti, o almeno così crede lui. Ha una relativa fretta e si lamenta un casino per il traffico, dando la colpa alla gente che non sa guidare. Al semaforo, tra lo scattare del verde e la sua partenza, passa meno di un picosecondo.
Mi guardo intorno, ascolto la radio e canticchio … alla fine anche il traffico può essere divertente.